Dipinto di S. Botticelli, eseguito nel 1477-78, ora conservato a Firenze, agli
Uffizi. Di significato allegorico, si ritiene sia stato ispirato da Poliziano ed
eseguito, assieme alla
Nascita di Venere (1482-84), per Lorenzo di
Pierfrancesco Medici, cugino di Lorenzo il Magnifico. Il dipinto manifesta il
passaggio di Botticelli dall'arte del suo maestro, Filippo Lippi, ad un segno
più proprio, caratterizzato da sottigliezza, delicatezza,
ritmicità. I personaggi del dipinto, dalla figura centrale alle tre
Grazie a Flora, sembrano lievitare sospesi sul prato fiorito che perde le sue
doti paesaggistiche per diventare puro decoro dallo spirito evocativo e
sognante.